Mimsy Farmer

Mimsy Farmer
Mimsy Farmer è un'attrice e scultrice americana, nota soprattutto per i suoi ruoli distintivi nel cinema europeo, in particolare durante gli anni '60 e '70. Nata il 28 febbraio 1945 a Chicago, Illinois, si è fatta un nome attraverso film non convenzionali e d'avanguardia, guadagnandosi una reputazione per la sua capacità di interpretare personaggi emotivamente complessi e talvolta tormentati. La carriera di Farmer è iniziata negli Stati Uniti con ruoli minori in programmi televisivi e film nei primi anni '60. Uno dei suoi primi ruoli è stato nel popolare film "Spencer's Mountain" (1963), che le ha dato l'opportunità di lavorare al fianco di attori affermati come Henry Fonda e Maureen O'Hara. È apparsa anche in film per adolescenti come "Riot on Sunset Strip" (1967), che ha capitalizzato il movimento della controcultura dell'epoca. Tuttavia, è stata la sua transizione al cinema europeo a definire veramente la sua carriera. Farmer divenne una figura di culto in Italia e Francia, dove interpretò ruoli in thriller psicologici, film horror e cinema sperimentale. Una delle sue interpretazioni più notevoli fu nel film franco-italiano "More" (1969), diretto da Barbet Schroeder. In questo film, interpretò una giovane donna coinvolta in una relazione turbolenta che sfociò nella tossicodipendenza. La sua interpretazione della libera ma autodistruttiva Estelle le fece guadagnare il plauso della critica e la consacrò come attrice disposta ad accettare ruoli audaci e provocatori. Farmer continuò a lavorare in Europa per tutti gli anni '70, in particolare nel cinema italiano, dove divenne un volto familiare nel genere giallo, uno stile di thriller e film horror italiani che enfatizza il mistero, la tensione psicologica e gli elementi visivi eleganti. Apparve in film come "Quattro mosche di velluto grigio" (1971), diretto da Dario Argento, un maestro del genere giallo. Le sue interpretazioni in quest...
Sito della modella: non ci sono altri dati